Biografia - Hillel Slovak

Carta d'identità

Nome: Hillel
Cognome: Slovak
Data di nascita: 13 Aprile 1962
Luogo: Haifa - Israele
Data di Morte: 25 Giugno 1988 a Los Angeles - California - USA
Professione: Chitarrista (strumentazione)
Membro dal: 1983 - 1984, 1985 - 1988
Occhi: Castani
Capelli: Biondi
Segni particolari: Morì di overdose nella sua casa di Hollywood. Il suo fan numero uno si chiamava John Frusciante. che si ispirò proprio ad Hillel quando iniziò a suonare la chitarra.
Origini: Polacche/Jugoslave
Figli: Nessuno









Biografia

Hillel Slovak (Haifa, 13 aprile 1962 – Los Angeles, 25 giugno 1988) è stato un chitarrista statunitense, famoso per aver suonato nei Red Hot Chili Peppers ed anche per esserne stato uno dei fondatori.

Le origini e le influenze

Da Israele emigrò con la sua famiglia a Los Angeles, in California, quando aveva cinque anni. Insieme a tre suoi compagni di scuola della Fairfax High School (Anthony Kiedis, Flea e Jack Irons), nel 1983, diede vita ai Red Hot Chili Peppers.

In un'epoca in cui quasi tutti i chitarristi si cimentavano in assoli molto tecnici, Slovak fu uno tra i pochi musicisti in grado di amalgamare le sonorità punk della scena di Los Angeles di quegli anni all'hard rock di musicisti come Jimi Hendrix, Led Zeppelin e Kiss, ma anche al funk, dando più risalto al "tocco" che alla tecnica.

Quando si affermò il punk a Los Angeles con gruppi come Germs, Black Flag, X, Fear e Circle Jerks, Slovak si immerse completamente in questa nuova forma di espressione. Inoltre insegnò a Flea (il bassista dei Red Hot) a suonare il basso.

Il debutto con la band

Proprio in questo modo, provando con Flea composizioni in cui emergevano sonorità punk e funk, Anthony Kiedis utilizzava il rap come forma di espressione. Erano nati i Red Hot Chili Peppers (in origine Tony Flow and the Miraculously Majestic Masters of Mayhem). Proprio nel periodo in cui i Red Hot Chili Peppers iniziarono ad avere notevoli riscontri dal vivo a Los Angeles, Slovak iniziò ad assumere eroina insieme ad Anthony Kiedis.

Prima delle registrazioni del debutto omonimo (1984), Slovak e Jack Irons lasciarono la band per dedicarsi ai What Is This?; ma quando entrambi i dischi vennero rilasciati, i due ritornarono a ricoprire i loro ruoli nei Peppers (dapprima solo Slovak, poi anche Irons).

Nel 1985, con George Clinton alla produzione, i Red Hot pubblicarono Freaky Styley. In esso le sonorità funk erano poste in maggior risalto e, al contempo, lasciavano spazio alle influenze punk e hard rock di Slovak. L'album, non esattamente un best-seller, fece diventare i Red Hot Chili Peppers più celebri nell'ambiente alternativo americano.

Fu nel 1987, con The Uplift Mofo Party Plan, che i Red Hot Chili Peppers conobbero la loro ascesa verso il successo, occupando gli spazi più alti di Billboard grazie anche all'aiuto di emittenti televisive come MTV ed alla trasgressività del gruppo. Il notevole impatto dell'album è dovuto alla sua notevole miscela di punk, funk, hard rock e rap, che dà origine ad un suono originale che, di lì a poco, avrebbe influito sulle generazioni di musicisti a seguire.

La droga e la morte

Il 25 giugno del 1988 Slovak morì per un'overdose di eroina. Dopo un periodo di pausa, il gruppo ritornò alla ribalta, con John Frusciante alla chitarra e con Chad Smith che alla batteria prese il posto dello sconvolto Irons.

A Slovak vennero dedicate alcune composizioni successive dei Red Hot, come Knock Me Down , My Lovely Man e Under The Bridge.
Slovak è ritenuto uno dei principali ispiratori del crossover rock moderno.